La pedana vibrante funziona realmente?
Perché l’allenamento su pedana vibrante dovrebbe essere più efficace? Può incidere anche sul metabolismo e sulla circolazione sanguigna e linfatica?
Se usata correttamente, la pedana vibrante funziona realmente? La risposta dipende dalle aspettative individuali e dagli obiettivi che si desiderano raggiungere. Prima di iniziare, è fondamentale avere un chiaro piano di allenamento. Solitamente, l’allenamento con la pedana vibrante è focalizzato sul rinforzo muscolare, poiché stimola la forza e l’ipertrofia muscolare.
Inoltre, può essere strutturato come un allenamento misto, che combina muscolazione e obiettivi metabolici, alternando esercizi (come nel circuit training) con durate di 30-60 secondi ciascuno. Gli esercizi sono eseguiti in isometria o in movimento dinamico, senza pause passive, completando 3-5 giri. Ecco un esempio di circuito: mezzo squat isometrico, pistol squat, bulgarian squat, croci a 90° con manubri, plank, push-up, rematore con bilanciere o manubri, plank laterale, stacco a gambe tese, alzate laterali manubri isometriche, curl con bilanciere o manubri, french press con manubri, alzate frontali manubri.
Perché l’allenamento sulla pedana vibrante dovrebbe essere più efficace? Le vibrazioni, che sono di natura sussultoria e direzionate verticalmente, si propagano attraverso il corpo con maggiore intensità nel punto di contatto. A livello neuro-muscolare, l’esposizione a questo stimolo induce una risposta involontaria di micro-contrazioni ripetute e brevi, che si sommano allo sforzo primario dell’esercizio. Per esempio, durante un mezzo-squat isometrico su pedana vibrante, la fatica non è concentrata solo su quadricipiti, glutei, flessori della gamba e lombari, ma coinvolge anche altri gruppi muscolari.
In questo modo, oltre a migliorare il condizionamento di base, la pedana vibrante è particolarmente indicata per l’allenamento metabolico: a parità di esercizio rispetto a una versione tradizionale, la fatica complessiva è maggiore.
Inoltre, le vibrazioni possono stimolare i tessuti, gli organi e i fluidi corporei, potenzialmente influenzando la circolazione sanguigna e linfatica. Tuttavia, è ancora difficile determinare in che misura e se queste vibrazioni abbiano effetti reali e benefici sulla salute.
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